Novità di Agosto

Nel cantiere della memoria

Nel cantiere della memoria

Fascismo, Resistenza, Shoah, Foibe
di Filippo Focardi - Roma, Viella, 2020

In questa raccolta di saggi, scritti in tempi diversi ma uniti da intento comune, Focardi attraverso uno scavo analitico e rigoroso indaga le politiche della memoria intorno a resistenza, fascismo, Shoah e foibe. A partire dal vecchio mito del "bravo italiano", passando attraverso i processi di decontestualizzazione e revisione storica più o meno attuali, sino a giungere a nuove forme di riabilitazione del ventennio, l'autore svela l'impossibilità - e la pericolosità - di costruire una memoria condivisa e pacificata, mostrando come la stessa sia spesso territorio conteso e conflittuale.

E allora le foibe

di Eric Gobetti
Perché le foibe sono diventate un argomento di dibattito pubblico solo negli ultimi anni? E perché se ne fa una narrazione falsata e parziale? In questo libro l'autore analizza attraverso fonti documentabili - dando inoltre la possibilità di capire meglio gli eventi - la complessità di un fenomeno che ormai troppo spesso è diventato un cavallo di battaglia del revisionismo storico.

Anche i partigiani però...

Anche i partigiani però...

di Colombini Chiara
Avventurieri e ladri di polli. Protagonisti di una guerra inutile. Vigliacchi che colpiscono i nemici a tradimento. Terroristi. L'elenco dei luoghi comuni e delle falsificazioni sulla Resistenza è lunghissimo e continua a rafforzarsi a dispetto di ogni prova contraria. Perché?

Irresponsabili che con le loro azioni scatenano le rappresaglie naziste e fasciste che si abbattono sulla popolazione inerme. Esaltati che combattono per imporre una dittatura comunista in Italia. Assassini che infieriscono sui vinti. E ancora, autori di un racconto falsificato della storia, imposto a tutti. Questi giudizi sui partigiani oggi sono parte integrante di un senso comune diffuso, popolato di frasi fatte. Con un meccanismo connaturato ai media in generale ma amplificato dalla rete, prende forma un racconto che azzera i contesti, semplifica brutalmente, trasporta gli avvenimenti del passato nel presente per giudicarli con il metro dell'oggi. Come possiamo rispondere a questa offensiva pluridecennale? Chiara Colombini restituisce concretezza alla distanza che ci separa da quegli anni, calandosi nella realtà dura e drammatica, ma anche piena di speranza, di quei venti mesi che tanto hanno significato per la storia del nostro paese. Un libro per conoscere ciò che è stato. Senza retorica, tornando alla storia.